Uno dei fanciulli o fanciulle che fa da mamma , si mette a sedere ; un altro destinato a sorte per via della conta s'inginocchia davanti a lui, e mette la testa tra le sue gambe, in modo di non poter nulla vedere ; tutti gli altri vanno a nascondersi :
La mamma allora intona la canzoncina :
«Lèna, mia Lèna,
'Sto core sta catèna
In catèna incatenato :
Vé séte accécati?». E quando i fanciulli nascosti hanno risposto sì . la mamma lascia libero quello che teneva tra le ginocchia, e grida con quanto fiato n'ha in góla : «Currete da mamma ; ché'r cane è sciorto!» . Se il fanciullo sguinzagliato riesce ad acchiappare uno dei compagni prima che sia giunto dalla mamma , questo è obbligato a mettersi al suo posto ; se no, si deve rimettere in ginocchio egli stesso e ricominciare il giuoco.
Così lo descrive il Belli in una nota de' suoi Sonetti romaneschi . |