E' un gioco, secondo alcuni, molto antico e risalirebbe perfino agli Antichi Romani che usavano chiamarlo Rex vini, Regnum vini tanto che se ne trova descrizione in Orazio e Catone che ne parlano entusiasticamente.
Fatto è che successivamente le regole, probabilmente, sono leggermente mutate così come i giocatori - dallo spirito nobile che animava il gioco degli antichi, a quello più godereccio degli anni più recenti - fino ad oggi periodo in cui sembra pressochè scomparso per lasciare il passo a passatempi meno cruenti. Perchè cruenti? Si narra che spesso il gioco finisse in rissa in quanto, come si vedrà durante l'esposizione del regolamento, lo scopo è quello di lasciare a bocca asciutta e casomai canzonare uno dei partecipanti (l'Ormo) che non sempre accettava di buon grado di contribuire all'acquisto del vino per poi vederlo bere da altri - in un periodo in cui, spesso, il popolano aveva difficoltà a procurarsi la cifra richiesta per un buon bicchiere di vino - alla sua salute. Lo stesso , preoccupato per le notizie di risse scoppiate a causa del gioco, si narra, volle provarlo insieme ad alcuni suoi Cardinali. Fatto "Ormo" per diverse volte consecutive si scagliò su coloro (i suoi Cardinali!) che non gli permettevano di bere e solo il pronto intervento di alcuni serventi evitò che la prova degenerasse. Da quel giorno il Papa ordinò ai giudici di essere più indulgenti con chi si fosse macchiato di tale infrazione.
E veniamo ora alle regole del gioco che sono abbastanza complesse da richiedere una certa pratica per poter essere apprese completamente. I personaggi protagonisti sono principalmente quattro :
- la Conta
- il Padrone
- il Sotto
- l'Ormo.
Il numero complessivo di giocatori deve essere, possibilmente, superiore a cinque in modo che la trama del gioco si dipani in modo vario.
Attraverso una conta la sorte stabilisce chi debba essere la Conta ovvero quel personaggio scelto dal caso che dovrà nominare il Sotto ed il Padrone. La Conta, svolto il compito, si ritira da un ruolo attivo ed assiste alle diverse fasi successive partecipando quale giocatore. La Conta ha diritto alla prima bevuta, ovvero, è padrone del vino, potendo decidere se berlo addirittura tutto (la quantità di vino che si usa è di diversi litri) ed in questo caso lo deve fare tutto d'un sorso, oppure può limitarsi ad un solo bicchiere.
Prima di nominare il Padrone del vino, anch'egli con diritto di bevuta come la Conta, dovrà nominare il Sotto.
Al Padrone spetta il compito di accordare le bevute agli altri partecipanti e lo potrà fare a suo piacimento e discrezione ma dovrà assegnare il bicchiere, la goccia il cucchiaio o il secchio attraverso il Sotto ovvero d'interposta persona. Il Sotto, dal canto suo, ha il potere di accordare la bevuta o negarla assegnandola ad un'altro. E' per questo che il vero capo del gioco, in realtà è il Sotto.
Il gioco deve essere chiaro in tutti i suoi passaggi per cui è parlato (gioco di voce) ed una fase di gioco potrebbe essere la seguente : i giocatori hanno sorteggiato la Conta : Conta - voi sete er Sotto - rivolgendosi ad un giocatore oppure - posso beve? - rivolgendosi ad uno dei giocatori e quindi chiedendo il permesso per una bevuta supplementare, nominandolo Sotto in maniera indiretta. Il Sotto risponde - bevete! - oppure - no! - ed in questo caso la bevuta supplementare della Conta salta. Po il sotto si rivolge ad un altro giocatore - Voi sete er Padrone -. Il Padrone, dopo aver esercitato il suo potere a bere, deve mannà pe' licenza gli altri bicchieri : Padrone - questo bicchiere lo diamo a Caio -, Caio prende il bicchiere e rivolgendosi al Sotto chiede, - Posso? - il Sotto risponde, - sta bene! - così Caio può bere. Poi il Padrone riempie un mestolo e dice - questo è pe' Giggi - Gigi prende il mestolo un po' titubante in quanto la quantità non gli sembra abbondante e chiede il permesso al Sotto, - Posso beve? - il Sotto risponde, - No! Poi odora' guarda' ma poi la bevuta la passi a Cesare! - Gigi, se quella sera continueranno a negargli le bevute, sarà fatto Ormo.
Questo è un esempio di come potrebbe andare una fase del gioco. In particolare :
- quando la Conta non parla ma indica il Sotto a gesti, si ha un esempio di gioco rotto in cui gli altri giocatori possono bere senza riconoscere l'autorità di un Sotto non nominato oralmente;
- se un giocatore passa la bevuta senza chiedere il permesso al Sotto dicendo, - passo la bevuta a Tizio o a Caio - il Sotto deve farsi lui la bevuta perchè se accordasse comunque la bevuta, farebbe un'infrazione ed il giocatore che ha fatto - passo - potrebbe evitare che il Sotto beva bevendo egli stesso senza bisogno di autorizzazione;
- il giocatore, tranne per le quantità inferiori o pari ad un bicchiere, deve bere tutto d'un fiato ;
- le bevute non si possono cedere e se lo si fa, si deve pagare tutto il vino ordinato!
Questa è solo l'intelaiatura di un gioco che risulta essere più complesso di quanto sommariamente descritto. Si provi, intanto, a praticarlo e per curiosità di veda ciò che a proposito ne scrive Zanazzo.
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