E' un giuoco antichissimo, uso afarsi, anche dagli adulti, nella notte di Natale o nelle lunghe serate d'inverno.
Tutti coloro che vi prendono parte, e possono essere molti, pagano la quota stabilita, un quatrinello (centesimo), un soldo, due, ecc. Colui il quale dirige il giuoco conta il danaro ; ne fa tre, quattro, cinque parti, maggiori o minori, a piacimento ; e senza farsi vedere dai giocatori, nasconde quelle piccole somme sotto a qualcuno de' parecchi mucchi di semmolèlla o semola (crusca), già preparati sul tavolo attorno al quale si giuoca.
I giuocatori, uno alla volta, secondo si è stabilito prima del giuoco, fiutando i diversi mucchi, devono indovinare sotto quale di essi si nasconde il danaro.
A chi riesce d'indovinare va la somma nascosta sotto il mucchio scoperto.
Il divertimento di questo giuoco sta nel vedere gli atteggiamenti di coloro i quali nell'annusare i mucchi ne aspirano la semola sternutando maledettamente.
Lo stesso giuoco, ora caduto affatto in disuso, si fa anche indicando semplicemente il mucchio sotto il quale si crede celato il danaro. |